Il castagneto di Chiassaia

Giovedì 28 novembre, a Chiassaia, Claudio Bartolini ci ha portato a vedere i suoi castagni e ci ha dato molte informazioni sul castagno. Il castagno è un albero tipico delle nostre zone. Ne esistono di vari tipi che producono altrettante varietà di castagne: selvatica, marrone, pistolese, raggiolana, perella, mondigione. La selvatica è l’unica castagna che non si può essiccare, è piccola, è amara e non si può mischiare alle altre per fare la farina, se no diventa anch’essa amara. Il marrone  ha il corpo più grosso rispetto alle altre castagne, ha delle rigature ed è ruvido al tatto; sotto è piatto. E’ quella più usata, è molto buona e apprezzata anche dai cinghiali. La pistolese è grande, ha una forma a goccia, è molto buona. La raggiolana  e la perella hanno la forma più arrotondata, sono molto buone. Il mondigione somiglia al marrone ed è assai gradita. Con le castagne si produce una farina ottima per numerose ricette, gli scarti della lavorazione vengono usati per produrre il fuoco nel seccatoio e come cibo per le galline. Come abbiamo accennato ci sono vari tipi di castagno, ognuno con forme diverse. ciò che li accomuna è la forma delle foglie, i colori e i ricci; dentro ai ricci ci sono le castagne, 3 o 4. Di solito quella centrale è più schiacciata. La castagna è talmente amata che la mangiano molti animali, tra cui i vermi e cinghiali e questo è un problema per chi le deve lavorare. Il castagno è una pianta forte, possente, maestosa dai colori sgargianti, soprattutto in estate e in autunno. Si ringrazia claudio e la gentile signora che lo ha accompagnato, per le preziose informazioni.


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